sabato 6 ottobre 2007

"Sarmenti" di Anna Maria Ferramosca

Sarmenti
sulle viti, in duello con l’aria
uno strappo deciso li stacca - dente bambino -
deve ac-cadere prima che il legno s’addensi
E animelle-nipoti sulle biforcazioni, anch’esse
da allontanare, animule trafitte
Che bisbiglino la loro delusione, in terra
strato dopo strato, fino alla vigna nadir
all’altro orecchio del mondo
tutto sarà compreso

In questo braccio dell’Appia Antica Laerte
versa linfa nei rami, si avverte
lo scroscio sottile, i remi di Ulisse lontani
lontana l’angoscia
qui la tortora curva sul nido a ripetere

La casa è vicina alla cava di selce
perché sia graffito il presagio pietravignarinascita
sia compreso il tempo
compresi anche noi col nostro
tozzetto di paneolio, l’assaggio d’ebbrezza
la vita etilica nebbia
nel meriggio rossoacceso che accende
in petto un’onda larga

così trascurabile il prezzo della pace


Annamaria Ferramosca --- inedito depositato

1 commento:

Francesca Farina ha detto...

Anna Maria Ferramosca è una delle più originali e conosciute poete della sua generazione. Il suo lunghissimo curriculum non può essere trascritto qui, ma lo potete immaginare o trovare... Sul web è presente in centinaia di siti.