mercoledì 3 ottobre 2007

Posta un commento su: POETI CONTEMPORANEI
""Senza titolo" di Maria Grazia Calandrone"
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Antonio Spagnuolo Quando per l’ultima volta gli occhi tuoi mi avvolsero/in una nube di colori,/ ed il tuo corpo sinuoso ebbe il sussulto timido/così come fanciulla,/le streghe sfrenate vennero a rinchiudermi/in una lacrima di sconforto./Fu il gioco disperato della vita che sfugge,/il sole amareggiato, il desiderio irrefrenabile/che trascina a fatica un’ impossibile insania./Fu misterioso anche il malumore/che trasudava dai tuoi anni maldestri/carezze guancia a guancia sperperate./Logorato dai sogni ho riempito la febbre/con coriandoli rossi, e le mie orecchie/hanno ascoltato l’inganno della solitudine./Avrei voluto ritrovare i miei anni virili,/quelli che la bizzarria pettinava nelle stanze del sogno,/ma senza più parole ho chiuso ogni poesia.Antonio Spagnuolo
23 settembre 2007 9.36
Ahi, quanti!dolci e giocosi e vagabondi ragazzifanno tempesta nelle acque vivedel mio cuore e mietono da barbarire della luce la messe delle tavole imbaditedella capitaleche protende il suo oro medioevale tra cedri e ulivi.
postato da Francesca Farina alle 3.28 il 4-set-2007

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1 commento:

Francesca Farina ha detto...

Scusate, chiedo scusa soprattutto a Antonio Spagnuolo, nel copia-incolla ho fatto un po' un pasticcio, vediamo se riesco a modificare il tutto...