domenica 16 maggio 2010

Una poesia dedicatami dalla mitica AKIRA BAU, or Aphotheke, or Chiara D'Apote

"Temo tutto di me tutto
>>La nave s'è incagliata tra i giardini
>>le scarse foglie dei miei versi per un maestro che vivrà sempre di vita in
>>vito
>>versi amici soli assoli felini scompagnati
>>noncuranze e ozio
>>parodie nei ritratti ritrattati
>>di fanciulla eroina del nulla
>>(oh nostalgia del nulla m'hai baciata di gioia e non corri da me non corri
da me come le nuvole il tuo volto è uno sciame di rovi!
>>scrivevo quel dì quando conobbi la rosa francesca di farinata sorella)
>>
>>Tutto temo di me tutto anche
>>le virgole i silenzi .Che ho gridato sorella di notte aiuto,fracassandomi
il
>>costato!
>>Che ho bevuto come tè o te
>>l'olio amaranto di ricino ingoiato nella memoria.Tutto temo di me tutto.Ma
>>vedo le Azzorre brilluccicose sotto il mio decoltè.Vivo".

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