giovedì 2 aprile 2009

Un deliziosa poesia di LEOPOLDO ATTOLICO.

Sardinia forever -


Diamoci appuntamento sulle labbra
Bastianedda dagli immani cataclismi salivari
folgore delle mie gengive e della mia dentiera
made in Orgosolo sì ( tu, non la dentiera )
ma così bianca e eterea
da dare punti e orgasmi di sconforto
a schiere di mannenquin del gran Cardin
mia cavalletta !
Diamoci appuntamento sul tuo cuore selvaggio al cortisone
mia tartaruga saggia
mia Ferrari col Senna nel motore ,
meglio ancora se in quel punto d’incontro
contraddittorio/assurdo ( punto di non ritorno )
delle tue scoordinate spazio/tempo/amore a scapicollo
viste e considerate le gomitate e le sinergie di troppo
che opponi alle mie mani immense che ti cercano .
Diamoci ‘sto appuntamento
ma diamocelo santiddio unabuonavolta
dove ti pare a te
magari in quel pineto scalcinato
che tanto ti appassiona e ti spaventa
là dove la pioggia acida sfrigola sulle foglie veleno e favola
con gran travaglio del Vate che fumigando s’inargenta in sibemolle…
E se il tuo mento porrai , come tuo solito
come vitigno sul mio omero ossuto perforandolo
sommando pena a pena in un momento topico di cosmico spavento
sarà ancora per dirmi : - Resta , restiamo, ma andiamo via lontano,
col mio vento .
Prendimi
come un reame d’ansiolitico
per abiogenesi mediata da Zanzotto
per sortilegio d’Orazio Converso (*)
per somma fotosintesi che da clorofilliana
s’inveri in stroboscopica, ruotante all’incontrario
per nascere di nuovo come l’ha fatta mammà, come desideri tu
fatta di sole, d’aria e di tiramisù
ebbra smagata immensa dentro al cuore
laggiù dove il silenzio è più forte
e l’urlo del nuraghe uccide questa morte



(*) Operatore video per la poesia e il teatro

Leopoldo Attolico


Da “Scapricciatielle”, El Bagatt, 1995

Nessun commento: