Una mia poesia che non fa parte della raccolta di sonetti "TRAGOEDIA", CASA EDITRICE ZONA DI PIERO CADEMARTORI, LEGGETELA E DITEMI CHE COSA NE PENSATE:
"I miei gioielli, questi pochi
anelli, che incastonano diamanti
a croci e ancora voci
di miniera e sangue d’operai
questi ori scintillanti, questi pianti
zaffiri a crocchi, incroci
di diaspri e coralli
vene di brillanti, lacrime di santi
cavatori, sudore di sterratori
questo orologio mogio
mesto nel marcare il suo tempo
sempre infinito e lento
veloce e truffaldino
questo malandrino senza requie
queste bestie al mio collo
le catene del collier, il platino
celato nello scollo del golfino
i bracciali a torchon, i cabochons
sfiorati dalle tue mani, ladri
di beni, di sospiri, questi vampiri
succhiasangue alla carotide
alle tempie, questi pendenti-fendenti
queste spade lancinanti, i martiri
che si immolarono per loro,
per l’oro…"
FRANCESCA FARINA.
mercoledì 14 gennaio 2009
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1 commento:
Il testo inedito su " I gioielli e dintorni " di Francesca , requisitoria antisentimentale avverso il vano e l'effimero dell'"avere", esperisce una bella capacità definitoria e altrettanta ironia appropriata e commendevole . I gioielli ne escono malconci , Francesca in standing ovation .
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